IGI SGR, Chequers Capital e Synergo SGR hanno ceduto la quota del 50,5% del capitale di Valvitalia – acquisita nel 2007 – al Fondo Strategico Italiano (49,5%) e a Finvalv (4,3%). Finvalv è la holding della famiglia del fondatore di Valvitalia, Salvatore Ruggeri, che, a seguito dell’operazione, detiene oggi il 50,5% del capitale della Società.
Nel 2013 Valvitalia ha registrato un fatturato di 413 milioni di euro e un ebitda di 72 milioni di euro, in crescita significativa rispetto al 2012. Il Gruppo produce quasi interamente in Italia, impiega più di 1000 persone ed esporta più del 90% della produzione in 104 Paesi del mondo. E’ tra i principali produttori a livello mondiale di componenti per il controllo dei flussi per i settori dell’Oil & Gas, della generazione elettrica, della desalinizzazione e della cantieristica navale.
Matteo Cirla, Amministratore Delegato di IGI ha dichiarato: “L’investimento in Valvitalia rappresenta l’emblema della strategia di IGI che intendiamo portare avanti, ovvero affiancare l’imprenditore nella crescita e nell’espansione internazionale. A livello personale avevo seguito l’investimento per conto di Synergo dal 2007 al 2010 e ho continuato a seguirlo dopo il mio passaggio in IGI. Siamo anche molto contenti per Chequers, che abbiamo fatto entrare nel 2010, a dimostrazione della vocazione di IGI di essere un partner locale in grado di originare e seguire attivamente operazioni di buy out al fianco di grandi fondi internazionali. Con l’uscita da Valvitalia e il recente ingresso in Rollon, IGI e Chequers hanno complessivamente investito circa 100 milioni di euro”.