IGI Investimenti Sei acquisisce Nuovaplast, leader nella trasformazione di materie plastiche

Il fondo IGI Investimenti Sei, gestito da IGI Private Equity ha perfezionato l’acquisizione di una quota di maggioranza in Nuovaplast S.r.l., leader tecnologico ad alta efficienza ed automazione, attivo nella trasformazione di PET per la produzione di preforme di alta qualità.
A seguito dell’operazione, il veicolo Clio S.r.l., controllato da IGI Investimenti Sei, detiene il 74,7% circa del capitale di Nuovaplast. Il socio venditore ha mantenuto una quota del 25,3%.
Nuovaplast, con sede a Villa Lempa (TE), nel 2018 ha generato un fatturato complessivo di oltre € 50 milioni. La Società conta 45 dipendenti e da oltre 20 anni è al servizio di aziende produttrici di acqua minerale, olio, latte, detergenti e dell’industria cosmetica.
IGI Private Equity investe in Nuovaplast per sostenerne il piano di crescita, anche tramite acquisizioni, oltre che per accelerare lo sviluppo che la Società ha realizzato negli ultimi anni.
Nell’ambito dell’accordo, Angelo Mastrandrea, partner di IGI Private Equity, assumerà la carica di Presidente di Nuovaplast.
L’operazione rappresenta il primo investimento realizzato da IGI Investimenti Sei, fondo di buyout avviato nell’ottobre del 2018 con un obiettivo di raccolta di € 150 milioni. Il fondo IGI Investimenti Sei, che ha già realizzato un primo closing a € 100 milioni, prosegue la strategia di investimento nelle eccellenze manifatturiere italiane supportandone il rafforzamento organizzativo e l’espansione dimensionale, anche tramite acquisizioni, come già realizzato in diverse operazioni degli altri fondi gestiti da IGI, tra le quali Rollon, Gruppo Fabbri Vignola e Vimec.
Matteo Cirla, AD di IGI Private Equity, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter annunciare oggi questo nuovo investimento in Nuovaplast, una eccellenza italiana guidata con grande lungimiranza dall’imprenditore Roberto Tomasoni. Siamo altrettanto orgogliosi di realizzare un primo investimento a pochi mesi dall’avvio della raccolta del nuovo fondo IGI Sei”.
Angelo Mastrandrea, ha aggiunto: “Nuovaplast rappresenta una tra le migliori opportunità nel settore al fine di cogliere appieno la sfida futura che l’industria delle preforme in PET pone in termini di economia circolare, sempre più green e volta al crescente rispetto per l’ambiente. Gli importanti investimenti realizzati dalla Società negli ultimi anni la rendono un punto di riferimento nel mercato e rappresentano una solida base per lo sviluppo futuro atteso”.
Roberto Tomasoni, ha dichiarato “Sono orgoglioso che IGI abbia creduto in Nuovaplast e abbia deciso di supportare l’iniziativa imprenditoriale che garantirà il raggiungimento di nuovi e sfidanti traguardi, in continuità con quanto realizzato fino ad oggi”.
Il fondo IGI Investimenti Sei è stato assistito da Chiomenti nell’attività legale e da KPMG, da Di Tanno e Associati, DV Studio Legale e Golder nell’attività di due diligence, nonché da Goetz Partners per l’analisi del business.
Gli azionisti venditori sono stati assistiti da PwC Deals, in qualità di advisor finanziario, e da PwC TLS, in qualità di advisor legale e fiscale.
Banca IFIS, Crédit Agricole e BPER Banca hanno supportato l’operazione sul debito.

Gruppo Fimo acquista DCE

In data odierna il Gruppo FIMO, leader globale nella produzione e distribuzione di sistemi di fissaggio cavi nel settore delle telecomunicazioni, controllato dal 2015 dal fondo IGI Investimenti Cinque, gestito da IGI Private Equity, ha acquisito la società DCE srl, società con sede a Pomezia (RM), focalizzata nelle soluzioni di cablaggio e sistemi di interconnessione nel settore della telefonia fissa e mobile. Lo sviluppo delle infrastrutture telecom, sia nel settore della telefonia mobile con il consolidamento del 4G e l’arrivo del 5G, sia nel settore della telefonia fissa, con il piano di sviluppo dell’Ultra Broad Band in tutta Europa, richiedono sempre più lo sviluppo di tali soluzioni di interconnessione, con un forte orientamento verso soluzioni tailor-made. Il Gruppo FIMO aggiunge quindi un’ulteriore linea di prodotti, oltre ai componenti ed alle soluzioni di camouflage, per rinforzare ulteriormente la propria presenza sul mercato e proseguire nel processo di crescita.
Luca Tamberi, Amministratore Delegato di FIMO ha dichiarato: “Abbiamo acquisito il controllo di DCE per rafforzare il percorso di crescita attraverso un significativo allargamento della gamma di prodotto. Le competenze di Mariano Sestili, Amministratore Delegato di DCE, e del suo team, saranno fondamentali per il rafforzamento della strategia di crescita. L’acquisizione che annunciamo oggi aggiunge competenze che permetteranno a Fimo di espandere la propria offerta, e permettono al Gruppo FIMO di porsi sempre più come leader nei sistemi di installazione dei cavi e delle antenne per telecomunicazione”.
Il Gruppo FIMO è stato assistito dall’advisor finanziario K Finance. Lo studio Nctm si è occupato degli aspetti legali dell’operazione.

Gruppo Rollon ceduto a The Timken Company

Rollon e la sua holding di controllo, Linear Guides Invest (“LGI”), sono state acquisite da The Timken Company, leader mondiale nella produzione di cuscinetti ingegnerizzati e prodotti per la trasmissione meccanica di potenza.
Rollon è un’azienda specializzata in soluzioni per la movimentazione lineare e un leader nel settore. Fondata nel 1975 e con oltre 600 dipendenti tra la sede principale in Italia e gli stabilimenti produttivi in Italia, Germania e Stati Uniti, e una presenza globale, Rollon è leader internazionale nella produzione e nella vendita di guide lineari e telescopiche e attuatori per molti settori, tra cui automazione industriale, ferroviario, aeronautico, logistico, packaging e medicale.
Il fondo di private equity paneuropeo Chequers Capital ha acquisito Rollon nel 2013 attraverso LGI, insieme agli azionisti di minoranza IGI Private Equity e al management di Rollon.
“Con il supporto e il forte sostegno di Chequers Capital e IGI, Rollon ha investito per creare una presenza globale attraverso un programma di espansione geografica. Allo stesso tempo, Rollon ha rafforzato la propria base produttiva e la propria gamma di prodotti con le acquisizioni mirate di TecnoCenter, Hegra, TMT e T-Race, riuscendo a offrire una delle più complete gamme di soluzioni di movimentazione lineare presenti sul mercato. I costanti investimenti in ricerca e sviluppo hanno permesso di integrarle con successo, ottenendo così una maggiore personalizzazione e funzionalità dei prodotti. Dall’acquisizione da parte di Chequers Capital e IGI, il Gruppo ha raddoppiato i propri ricavi attraverso una combinazione di forte crescita organica e inorganica.
“Chequers Capital e IGI sono orgogliosi della performance dell’azienda, realizzata con l’impegno di tutta l’organizzazione, dai dipendenti agli azionisti, sotto la forte leadership di Eraldo Bianchessi e Rudiger Knevels, Presidente e Ceo del Gruppo“, hanno dichiarato Philippe Guerin e Bertrand Rabiller di Chequers e Matteo Cirla e Angelo Mastrandrea di IGI.
“Siamo convinti che Rollon e il suo team si espanderanno ulteriormente all’interno di Timken, grazie alla forte presenza internazionale del Gruppo. Per Rollon, questo segna l’inizio di una nuova era con importanti opportunità di sviluppo strategico e di crescita sul mercato internazionale“, hanno dichiarato Philippe Guerin e Rudiger Knevels.
Nell’ambito dell’operazione, i venditori (di Chequers: Bertrand Rabiller, Philippe Guerin, Vivien Le Nestour; di IGI: Matteo Cirla, Angelo Mastrandrea, Francesco Griffi) sono stati assistiti da Lazard (Michele Marocchino, Jim Conniff, Edoardo Schiavina) come Financial Advisor, da Simmons & Simmons (Andrea Accornero, Moira Gamba, Alessandro Bonazzi) e Loyens & Loeff (Imme Kam, Bastiaan Cornelisse) come consulenti legali e da Fieldfisher (Luca Pangrazzi) come Tax Advisor. Anche PricewaterhouseCoopers (Giovanni Tinuper, Alessandro Vitali), ERM (Giovanni Aquaro, Flavia Brusati) e DV Studio Legale (Robert Via) hanno assistito le parti nell’operazione.

Bracchi rileva il 100% di Bas Group

Bracchi, società con sede in provincia di Bergamo, opera nel settore della logistica e dei trasporti, ha rilevato oggi il 100% del capitale di Bas Group, con sede a Bassano del Grappa, da una serie di soci privati.
Bracchi è leader nella logistica tecnica di società attive nel settore degli ascensori, scale mobili, macchine agricole e movimento terra, componentistica elettromeccanica, nella farmaceutica e nella cosmesi. Nel 2017 ha registrato un fatturato di oltre 90 milioni di euro ed occupa circa 220 dipendenti nelle 4 sedi: Italia, Polonia, Slovacchia e Germania.
Bas Group opera nel settore della logistica per il fashion e il beverage e nei trasporti nazionali e internazionali, con le società Logistic Net, Bas Sped, Bas Express e Il Corriere. Nel 2017 ha registrato un fatturato di quasi 30 milioni di euro ed occupa 150 dipendenti.
Grazie a questa acquisizione, all’espansione internazionale e alla continua crescita dei propri clienti, Bracchi proietta un fatturato di gruppo pari a circa 130 milioni euro nel 2018 rafforzando la leadership nella logistica tecnica e nei servizi di trasporto a livello europeo.
Bracchi è controllata da IGI Private Equity attraverso ii fondi IGI Investimenti Cinque e IGI Investimenti Cinque Parallel, insieme ai fondi Siparex Mid Cap II e Siparex Investimenti 2, dalla famiglia Annoni e alcuni managers della società.
Matteo Cirla, Amministratore Delegato di IGI Private Equity e Presidente di Bracchi ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla crescita della Bracchi al fianco di tutto il team di managers e soci e crediamo che l’integrazione con Bas Group potrà dare ulteriori soddisfazioni, grazie soprattutto all’eccellente management team che abbiamo trovato e alla loro consolidata capacità di essere protagonisti d’eccellenza nel servizio offerto ai clienti. IGI Private Equity prosegue nella attività di investimento in eccellenze italiane e nel loro consolidamento attraverso acquisizioni mirate. Tale strategia ha guidato l’investimento del fondo IGI Investimenti Cinque e proseguirà nel nuovo fondo IGI Investimenti Sei in fase di raccolta con un target fissato a 150 milioni di euro”.
Lo studio legale Chiomenti ha assistito Bracchi Srl con un team composto dal socio Luca Liistro coadiuvato da Arnaldo Cremona e Andrea Ricci per gli aspetti societari di tutta l’operazione e dal socio Gregorio Consoli, coadiuvato da Cosimo Paszkowski, per gli aspetti legati al finanziamento dell’acquisizione.
Lo studio Di Tanno e Associati ha assistito per gli aspetti fiscali Bracchi con un team composto dal socio Ottavia Alfano coadiuvato da Marco Sandoli, Michele Babele e Mauro Pisano.
Il team di LABS Corporate Finance, guidato da Andrea Bruschi e Luca Spazzadeschi, e Gianesin, Canepari & Partners, con Nicola Gianesin e Fabio Mungai, hanno assistito i soci venditori di Bas in qualità di advisor finanziari.
Lo studio legale BM&A, con il partner Massimo Zappala, coadiuvato da Alessandro Saran e Andrea Trabucco, ha assistito i soci venditori di Bas Group per gli aspetti legali.
Le banche finanziatrici, Bper Banca e Banco BPM sono state assistite dallo studio legale Dentons con un team guidato dal socio Alessandro Fosco Fagotto e composto dal Counsel Edoardo Galeotti e dalla trainee Giulia Caselli Maldonado.
KPMG, con il team guidato …

Kitting Telecom, appartenente al Gruppo Fimo, acquisisce Polyform SA

11 dicembre 2017, In data odierna il Gruppo FIMO, leader globale nella produzione e distribuzione di sistemi di fissaggio cavi nel settore delle telecomunicazioni, controllato dal 2015 dal fondo IGI Investimenti Cinque gestito da IGI Private Equity, ha acquisito la società Polyform SA, società di diritto francese focalizzata nelle soluzioni di camouflage per i siti di telefonia mobile. Il camuffamento delle antenne è un settore in forte espansione legata all’introduzione delle nuove tecnologie nel settore mobile e permette l’installazione in aree fortemente sensibili all’impatto paesaggistico, nei centri storici e in tutte le aree densamente abitate. Il Gruppo FIMO consolida in questo modo la sua leadership di mercato, già presidiato attraverso la società controllata Kitting Telecom, diventando leader europeo nei sistemi di camouflage per apparati telefonici.
Matteo Cirla, Amministratore Delegato di IGI Private Equity e Presidente di FIMO ha dichiarato: “Abbiamo acquisito il controllo di FIMO per rilanciare il percorso di crescita attraverso il rafforzamento manageriale, l’allargamento della gamma di prodotto e l’espansione geografica. Il nuovo Amministratore Delegato, Ing. Luca Tamberi, ha saputo interpretare in breve tempo al meglio questi obiettivi e insieme a IGI posto le basi per implementare questa strategia. L’acquisizione che annunciamo oggi ne è una conferma e siamo fiduciosi di poter proseguire con altri progetti che permettano al Gruppo FIMO di porsi come leader nei sistemi di installazione dei cavi e delle antenne per telecomunicazione”.
Il Gruppo FIMO è stato assistito dall’advisor finanziario K Finance (Clairfield Italy) e Clairfield France in Francia. Lo studio Lamartine Conseil si è occupato degli aspetti legali dell’operazione.

Blumen Group acquisisce Samen Mauser A.G.

Blumen Group S.p.A. (“Blumen”), leader assoluto in Italia nella produzione e commercializzazione di semi ad uso sia hobbistico sia professionale e di articoli per la cura e la nutrizione delle piante, controllato dai fondi IGI Investimenti Quattro gestito da IGI SGR S.p.A. insieme ad Atlante Private Equity gestito da IMI Fondi Chiusi SGR S.p.A., annuncia l’acquisizione del 100% del capitale della società Samen Mauser A.G. (“Samen”), storico operatore svizzero nelle sementi, bulbi e articoli per il giardinaggio.
Con la più vasta e completa gamma di sementi da fiore e da orto, oltre ad un vasto portafoglio di prodotti per la cura, la bellezza e la nutrizione delle piante da appartamento, orto e giardino, Blumen rappresenta oggi un’eccellenza nel mercato dell’orticoltura e del giardinaggio made in Italy. In particolare gli ultimi anni sono stati determinanti nel percorso di crescita della Blumen, polo aggregante di marchi e aziende d’eccellenza del settore – in Italia ed all’estero – raggiugendo, grazie a quest’ultima acquisizione un giro d’affari consolidato superiore a 40 milioni di euro.
Samen, azienda svizzera con sede a Winterthur fondata nel 1820, ha un giro d’affari superiore a 6 milioni di euro ed un vasto portafoglio prodotti che comprende sementi per fiori, sementi per ortaggi, bulbi e articoli da giardinaggio.
“Siamo orgogliosi di accogliere Samen ed i suoi collaboratori nella famiglia Blumen. L’acquisizione di Samen è uno step funzionale e logico nell’ambito del piano di sviluppo di Blumen per diventare un leader di mercato a livello europeo, arricchendo il proprio portafoglio prodotti e implementando sinergie commerciali” ha dichiarato Roberto Tencani, Amministratore Delegato di Blumen.
“L’acquisizione della Samen, ultima in ordine di tempo, valida la tesi iniziale d’investimento nella Blumen quale ideale piattaforma di sviluppo e pone le basi per l’avvio di una ulteriore fase di espansione e consolidamento del settore a livello europeo. Con un volume d’affari superiore a 40 milioni di euro Blumen rappresenta uno dei principali player a livello europeo” ha dichiarato Angelo Mastrandrea, Partner di IGI SGR S.p.A.
Blumen è stata assistita nell’acquisizione di Samen da Vitale & Co. S.p.A., in qualità di advisor finanziario, e dallo Studio Legale DV.

Rollon acquisisce l’azienda italiana T-Race e rafforza l’offerta nel linear motion: quinta acquisizione in 6 anni per il gruppo di Vimercate

Rollon continua a crescere: con un fatturato in aumento del +15% nel 2017, grazie al proprio sviluppo nell’automazione e nella robotica e ad una presenza globale.
Rollon, il Gruppo internazionale con base a Vimercate, specialista in soluzioni per la movimentazione lineare, automazione e robotica per diversi settori – dalle macchine industriali al ferroviario, dall’aerospaziale al medicale – annuncia il closing dell’acquisizione dell’azienda italiana T RACE, produttrice di guide lineari e telescopiche, con sede e stabilimento produttivo ad Aicurzio (Monza Brianza) e filiali estere in Germania e Cina.
L’acquisizione – la quinta dal 2011, dopo Hegra in Germania nel 2015 e TMT in Italia nel 2016 – rafforza Rollon nell’offerta di soluzioni per il linear motion, ampliando l’attuale gamma con prodotti complementari come le guide lineari MONORACE, che saranno ulteriormente sviluppati grazie alla Ricerca & Sviluppo e ai processi produttivi del Gruppo. L’azienda di Vimercate consolida la propria posizione nelle applicazioni di automazione e robotica nel comparto delle macchine industriali e della logistica e nel ferroviario, confermandosi protagonista del settore.
Il Gruppo si aspetta di crescere del 15% nel 2017, con un fatturato che si avvicinerà ai 100 milioni, confermando così la sua continua crescita a due cifre negli ultimi 4 anni. Risultati ottenuti anche grazie a una strategia proattiva di espansione sui mercati internazionali, accelerata dal 2013 con filiali in Germania, Francia, USA, Giappone, Cina, India, in aggiunta ai Rep. Office in Russia, Brasile e Regno Unito. Il Gruppo Rollon impiega circa 500 persone in tutto il mondo, di cui oltre 300 a Vimercate, dove ha sede anche lo stabilimento produttivo. I lavoratori e il reparto Ricerca & Sviluppo di T RACE saranno interamente integrati nella sede di Rollon.
L’acquisizione è stata finalizzata con il supporto di LGI (Chequers Capital) e IGI Investimenti Cinque.
“L’acquisizione di T RACE è una nuova tappa nel rafforzamento di Rollon come global provider per tutte le soluzioni di movimentazione lineare, sul mercato europeo, americano e sui nuovi mercati” ha commentato Eraldo Bianchessi, CEO del Gruppo Rollon. “Grazie a questa nuova acquisizione potremo essere sempre più vicini ai bisogni di clienti e mercati diversi e in costante evoluzione”.
“Il successo della nostra strategia di espansione all’estero deriva dalla nostra capacità di offrire una gamma sempre più completa di soluzioni ai mercati internazionali” ha commentato Rudiger Knevels, General Manager del Gruppo Rollon. “Questa importante acquisizione ci offrirà nuove opportunità su diversi mercati, affermando sempre più Rollon come Gruppo globale”.
Hanno assistito Rollon S.p.A. nell’operazione di acquisizione DV Studio Legale e lo studio fiscale Fieldfisher.

Gruppo Fabbri Vignola è stato ceduto al fondo Argos Soditic.

Il gruppo Fabbri, fondato oltre 60 anni fa a Vignola, attualmente conta anche filiali in Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera e a breve in Russia. Fabbri è una realtà industriale internazionale leader nella produzione e vendita di macchine e film per il confezionamento alimentare nel segmento del fresh food. La sua offerta commerciale si completa con l’erogazione di un reattivo ed affidabile servizio di assistenza e manutenzione per le migliaia di macchine installate.
Con i suoi quasi 500 dipendenti altamente qualificati, le oltre 170 registrazioni di brevetto a livello internazionale e la sua base produttiva focalizzata alla ricerca e sviluppo di soluzioni sempre innovative, la Fabbri opera a stretto contatto con diversificata e qualificata clientela presente in tutta Europa. Gruppo Fabbri opera presso i trasformatori del fresco e presso il retail, con soluzioni che coprono tutti i settori alimentari: carne, frutta, verdura, caseario, ittico e gastronomia. La crescita è destinata ad accelerare nel corso dei prossimi anni, in particolare grazie alla crescente consapevolezza di diete equilibrate, ricche di vitamine e proteine nobili.
Emiliano Tonelli e Mirco Dilda, Senior Manager e Partner di Argos Soditic, hanno commentato: “Il Gruppo Fabbri è un’eccellenza italiana che ha costruito un’ottima reputazione per lo sviluppo di soluzioni innovative e combinate. La società ha un forte patrimonio di brevetti e macchine installate: una posizione di leadership in un mercato in crescita e con elevate barriere all’ingresso, una leadership tecnologica, un mix di fatturato solido, una base di clienti diversificata, un sistema produttivo flessibile ed un team di manager altamente qualificato e competente. Non vediamo l’ora di collaborare con la società per continuare a far crescere le attività, anche nei paesi in cui Argos ed i suoi investitori sono presenti e ci impegniamo anche a fornire capitali aggiuntivi a supporto di una decisa politica di crescita esterna in nuove tecnologie e mercati.”
Elisabetta Oliveri, CEO del Gruppo Fabbri, ha commentato: “Durante la nostra partnership con IGI, Gruppo Stella e Lincolnshire Management abbiamo rafforzato la società con un processo di forte managerializzazione, accresciuto il nostro portafoglio prodotti, realizzato programmi di efficienza operativa ed avviato iniziate di espansione geografica. Questi importanti risultati ci danno solide fondamenta ed aprono la strada per la nostra prossima fase di crescita che proseguirà con Argos Soditic. Siamo lieti di continuare a sviluppare la nostra attività con un nuovo partner che condivide la nostra visone di una società che fa leva sull’eccellenza dei suoi prodotti e servizi.”
Matteo Cirla, amministratore delegato di IGI e gestore di IGI Investimenti Quattro, ha aggiunto: “ringraziamo Elisabetta Oliveri e tutti i dipendenti della Gruppo Fabbri Vignola per l’eccellente lavoro svolto in questi anni e auguriamo a tutti loro, insieme con i nuovi azionisti, di proseguire nel cammino di sviluppo internazionale avviato”.
Il capitale dell’operazione è stato prevalentemente fornito dal fondo Argos Soditic VII.
Le Banche coinvolte in un’operazione di pool, sono state: Crédit Agricole Cariparma (Banca Agente), Banca IFIS, Bper Banca ed Unicredit.
Gli advisor coinvolti, lato acquirente, sono stati: Giovannelli e Associati Studio Legale, EY, Goetzpartners, Efeso Consulting, Giovanardi Pototschnig & Associati Studio Legale, Trotter Studio …

Vimec, la società italiana leader nei prodotti per l’accessibilità e la mobilità, è stata ceduta oggi al gruppo svedese, Latour Industries

A vendere il fondo IGI Investimenti Cinque gestito da IGI Private Equity che aveva comprato il 100% della società nel 2015 insieme a Finint per rilanciare l’attività di sviluppo prodotti e l’espansione internazionale. Vimec realizzerà nel 2017 circa 50 milioni di Euro di fatturato, in forte aumento rispetto al 2016, vendendo in oltre 50 paesi i prodotti realizzati a Luzzara.
Con questa cessione, IGI Private Equity completa con successo la prima dismissione del fondo più recente, in gestione dal 2013 che ad oggi ha investito il 70% del capitale messo a disposizione da investitori italiani ed esteri nel buy out di Vimec, Rollon, Fi.Mo.Tec e Bracchi.
“Siamo molto contenti dell’operazione conclusa che ha permesso di cedere un’eccellenza italiana quale Vimec ad un gruppo industriale internazionale che proseguirà il percorso di sviluppo e crescita intrapreso, a fianco del management della società guidato dall’Ing. Giuseppe Lupo, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto insieme” ha dichiarato Angelo Mastrandrea, Partner di IGI e responsabile dell’operazione.
“La cessione di Vimec dimostra la solidità della strategia di investimento di IGI” ha dichiarato Matteo Cirla, Managing Director di IGI, “focalizzata su aziende industriali che rappresentano l’eccellenza manifatturiera italiana. Siamo orgogliosi di questa prima dismissione che permette di realizzare un ottimo ritorno per i nostri investitori che ci hanno dato fiducia nel 2013 al fine di rilanciare il fondo precedentemente gestito da Arca Impresa Gestione e poter avviare nei prossimi mesi la raccolta di un nuovo fondo, IGI Investimenti Sei, sempre dedicato all’eccellenza manifatturiera italiana che esporta nel mondo”.

Rollon acquisisce l’azienda italiana TMT e rafforza l’offerta nel linear motion

Continua a crescere il Gruppo di Vimercate, consolidando la propria posizione di primo piano nell’offerta di guide e sistemi lineari.
Rollon, il Gruppo internazionale con base a Vimercate, specialista in soluzioni per la movimentazione lineare per diversi settori – dalle macchine industriali al ferroviario, dall’aerospaziale al medicale – annuncia il closing dell’acquisizione dell’azienda italiana TMT, con sede a Milano e stabilimento produttivo a Castel San Giovanni (Piacenza), produttrice di guide e sistemi lineari e controllata da Mondial S.p.a.
L’acquisizione rafforza Rollon nell’offerta di soluzioni per il linear motion, ampliando l’attuale gamma con prodotti complementari, in particolare le guide “Speedy Rail”, prodotto di punta di TMT. Realizzate in lega di alluminio, le Speedy Rail sono guide strutturali particolarmente resistenti all’usura anche in ambienti critici. Rollon consolida la propria posizione nel settore delle macchine industriali e nelle applicazioni per l’industria dell’automotive, della ceramica, vetro e metalli, oltre che del packaging.
Rollon compie un ulteriore passo nel percorso di espansione sul mercato nazionale ed internazionale, dopo le acquisizioni della torinese Tecno Center e della tedesca Hegra lo scorso anno. L’azienda di Vimercate prevede di chiudere il 2016 con un fatturato di 82 milioni, con una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente e una sempre maggior presenza internazionale: è recente infatti l’apertura della filiale di Tokyo (Giappone) oltre a quelle di Shanghai (Cina) e Bangalore (India), in aggiunta a quelle già presenti in Francia, Germania, USA e agli uffici in Russia, Brasile e Regno Unito. Il Gruppo Rollon impiega circa 450 persone in tutto il mondo, di cui oltre 300 a Vimercate, dove ha sede anche lo stabilimento produttivo.
Ha assistito Rollon S.p.A. nell’operazione di acquisizione lo studio legale DV di Milano in persona dell’Avv. Robert Via e dell’Avv. Stefania Cresci.
“L’acquisizione di TMT arricchisce la gamma di prodotti del Gruppo Rollon, garantendo un’offerta ancora più completa per le diverse applicazioni ed esigenze del mercato: un passo importante nella nostra strategia di crescita e di rafforzamento di Rollon come global provider per tutte le soluzioni di movimentazione lineare” ha commentato Eraldo Bianchessi, CEO del Gruppo Rollon.

IGI SGR acquisisce Bracchi leader nei servizi di logistica ad alto valore aggiunto

Il Fondo IGI Investimenti Cinque, gestito da IGI SGR, ha perfezionato l’acquisizione di una quota di maggioranza di Bracchi Srl, leader in Europa nei servizi di logistica ad alto valore aggiunto ed elevata specializzazione.
A seguito dell’operazione, IGI SGR detiene il 64% circa del capitale di Bracchi, la famiglia Annoni resta nell’azionariato al fianco di alcuni manager con una quota pari a circa il 10%. Partecipano inoltre all’operazione SI2 S.p.A e Siparex Mid Cap II FCPI con una quota complessivamente pari al 26% del capitale.
Bracchi, con sede a Fara Gera D’Adda (BG), nel 2015 ha generato un fatturato complessivo di oltre 80 milioni di euro per un margine operativo lordo superiore a 8 milioni di euro. La Società conta 160 dipendenti e, attraverso la sede italiana e le filiali in Polonia, Slovacchia e Germania, opera al servizio di aziende attive nella produzione di ascensori ed elevatori, macchine agricole e di componentistica elettromeccanica, nella farmaceutica e nella cosmesi.
IGI SGR investe in Bracchi per sostenerne il piano di ulteriore espansione internazionale e di crescita, anche tramite acquisizioni, oltre che per accelerare lo sviluppo di servizi di logistica ad alto valore aggiunto per nuove nicchie industriali ad alta specializzazione. Nell’ambito dell’accordo, Matteo Cirla assumerà la carica di Presidente di Bracchi S.r.l..
L’operazione rappresenta il quarto investimento realizzato da IGI Sgr attraverso il Fondo Cinque, dopo quelli già effettuati in Rollon, Fimotec e Vimec. Con l’acquisizione di Bracchi, il Fondo Cinque risulta investito al 65%.
Matteo Cirla, Amministratore Delegato di IGI SGR, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter annunciare oggi questo nuovo investimento in Bracchi, un grande gruppo che ha saputo costruire nel tempo una solida reputazione, una leadership indiscussa in alcune nicchie di mercato in Europa e un livello di servizio di eccellenza che viene riconosciuto da importanti clienti internazionali. Siamo determinati nel supportare i manager della società nel piano di sviluppo condiviso. Bracchi rappresenta il quarto buy out effettuato in meno di tre anni e dimostra la nostra capacità di creare valore per gli investitori”.
Matteo Carlotti, Presidente uscente della società, ha dichiarato in rappresentanza del Fondo APE nonché degli altri venditori: “dopo nove anni a fianco della famiglia Annoni, durante i quali Bracchi si è rafforzata ed è cresciuta dai 60 milioni di euro agli attuali 80, siamo lieti dell’ingresso nella compagine azionaria del Gruppo di due Investitori dalle indiscusse capacità che siamo sicuri aiuteranno Bracchi a consolidare e proseguire il percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni”.
Il Fondo IGI Cinque è stato assistito da PWC, Simmons&Simmons, Di Tanno e Associati, Golder e Marsh nell’attività di due diligence e da Goetze&Partners per l’analisi del business. Siparex da Rucellai&Raffaelli Studio Legale.
Gli azionisti di Bracchi sono stati assistiti da Lincoln International in qualità di advisor finanziario e dagli studi Gatti Pavesi Bianchi e Pavia & Ansaldo in qualità di consulenti legali.

La maggioranza di Ladurner a Zoomlion e Mandarin Capital, IGI resta nell’azionariato

È stata perfezionata la cessione della maggioranza di Ladurner – una delle principali realtà italiane operanti nel settore ambientale – a Zoomlion, colosso cinese di macchinari edilizi, e Mandarin Capital.
IGI Sgr, attraverso il Fondo IGI Investimenti Quattro, aveva investito in Ladurner nel 2012 con un’operazione che l’aveva portata a detenere una quota di circa il 20% della Società.
IGI Sgr, a seguito dell’operazione odierna, riduce quindi la propria partecipazione in Ladurner, Società di cui resta azionista di minoranza.